Si definisce soluzione un sistema monofasico costituito da due o più componenti.
Costituisce una soluzione ogni miscela omogenea, sia essa formata da liquido-liquido, gas-gas, solido-solido o anche gas-liquido, liquido-solido, gas-solido.
A determinare l'omogeneità di una miscela concorre la miscibilità (o solubilità) dei suoi componenti. Mentre i gas sono miscibili fra loro in qualsiasi proporzione -essi danno sempre soluzioni-, negli altri casi la miscibilità può essere limitata o del tutto trascurabile. In tal caso si hanno miscele eterogenee (o dispersioni), i cui componenti si mantengono distinti, almeno microscopicamente.
Solubilità. È la massima quantità possibile di soluto presente in soluzione, rapportata a una data quantità di solvente.
Generalmente si usa esprimere la solubilità come % in peso (grammi di sostanza disciolta in 100 grammi di solvente puro) o come grammi di soluto per litro (o dm3) di solvente.
A) la concentrazione della soluzione satura
B) la concentrazione 10 M
C) la concentrazione 1 M
D) la metà della concentrazione necessaria a saturare la soluzione
E) la concentrazione 1 m
La solubilità dipende dalla natura del soluto e del solvente, dalla temperatura (effetto diverso se processo endo- o esotermico), e dalla pressione quando il soluto è un gas (legge di Henry: xB = kPB).
Brevemente, si può osservare che "il simile scioglie il simile". Ovvero le sostanze apolari (di natura idrocarburica, come ad esempio i grassi) sono solubili nei solventi apolari o organici come benzene, benzine (miscele di idrocarduri da 6 a 10 atomi di C), nell'etere, nel tetracloruro di carbonio, acetone, cloroformio etc.
Viceversa, le sostanze polari sono solubili nei solventi polari, dei quali l'acqua è il più formidabile.
In sostanza, si tratta di valutare la possibilità che si stabiliscano tra solvente e soluto interazioni di tipo van der Waals, interazioni tipo legame a idrogeno o interazioni dipolari.
Tra le sostanze organiche, sono solubili in acqua, potendo formare legami idrogeno con essa, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici e ammine, purché le loro catene idrocarburiche siano brevi (in genere, non oltre 3-4 atomi di C).
I composti di natura ionica, salvo poche eccezioni, sono tutti più o meno solubili in acqua.
A) fra le due molecole si stabiliscono legami idrogeno e legami apolari deboli
B) fra le due molecole si stabiliscono legami apolari deboli
C) a temperatura ambiente e pressione normale l'iso-ottano è gassoso e l'etanolo è liquido
D) fra le due molecole si stabiliscono legami idrogeno
E) l'etanolo non è solubile in iso-ottano
A) Etere dietilico
B) La benzina
C) Un grasso neutro
D) La cellulosa
E) Il solfato di potassio