Le Soluzioni

Si definisce soluzione un sistema monofasico costituito da due o più componenti.
Costituisce una soluzione ogni miscela omogenea, sia essa formata da liquido-liquido, gas-gas, solido-solido o anche gas-liquido, liquido-solido, gas-solido.

A determinare l'omogeneità di una miscela concorre la miscibilità (o solubilità) dei suoi componenti. Mentre i gas sono miscibili fra loro in qualsiasi proporzione -essi danno sempre soluzioni-, negli altri casi la miscibilità può essere limitata o del tutto trascurabile. In tal caso si hanno miscele eterogenee (o dispersioni), i cui componenti si mantengono distinti, almeno microscopicamente.

Solubilità. È la massima quantità possibile di soluto presente in soluzione, rapportata a una data quantità di solvente.
Generalmente si usa esprimere la solubilità come % in peso (grammi di sostanza disciolta in 100 grammi di solvente puro) o come grammi di soluto per litro (o dm3) di solvente.

Q 58, 2003. La solubilità di una sostanza in un solvente viene definita come :
A) la concentrazione della soluzione satura
B) la concentrazione 10 M
C) la concentrazione 1 M
D) la metà della concentrazione necessaria a saturare la soluzione
E) la concentrazione 1 m

La solubilità dipende dalla natura del soluto e del solvente, dalla temperatura (effetto diverso se processo endo- o esotermico), e dalla pressione quando il soluto è un gas (legge di Henry: xB = kPB).

Brevemente, si può osservare che "il simile scioglie il simile". Ovvero le sostanze apolari (di natura idrocarburica, come ad esempio i grassi) sono solubili nei solventi apolari o organici come benzene, benzine (miscele di idrocarduri da 6 a 10 atomi di C), nell'etere, nel tetracloruro di carbonio, acetone, cloroformio etc.
Viceversa, le sostanze polari sono solubili nei solventi polari, dei quali l'acqua è il più formidabile.

In sostanza, si tratta di valutare la possibilità che si stabiliscano tra solvente e soluto interazioni di tipo van der Waals, interazioni tipo legame a idrogeno o interazioni dipolari.

Tra le sostanze organiche, sono solubili in acqua, potendo formare legami idrogeno con essa, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici e ammine, purché le loro catene idrocarburiche siano brevi (in genere, non oltre 3-4 atomi di C).
I composti di natura ionica, salvo poche eccezioni, sono tutti più o meno solubili in acqua.

Q 37, 1997. Il glucosio è solubile in acqua e non si scioglie in benzene. In relazione a questa caratteristica il glucosio è:
1) ionico
2) polare
3) non polare
4) idratato
5) oleoso

Cos'è che "in relazione a questa caratteristica" impedisce che il glucosio sia ionico?
Il Q 32, 2000B è analogo, tranne che la sostanza è il saccarosio, anziché il glucosio.


Q 21, 1998. Una sola delle seguenti affermazioni è CORRETTA:
L'etanolo è solubile in iso-ottano perché:
A) fra le due molecole si stabiliscono legami idrogeno e legami apolari deboli
B) fra le due molecole si stabiliscono legami apolari deboli
C) a temperatura ambiente e pressione normale l'iso-ottano è gassoso e l'etanolo è liquido
D) fra le due molecole si stabiliscono legami idrogeno
E) l'etanolo non è solubile in iso-ottano
Q 48 2005. Indicare quale delle seguenti sostanze si scioglie meglio in un solvente apolare:
A) Acido solforico
B) Acetato di potassio
C) Idrossido di sodio
D) Idrossido di potassio
E) Zolfo
Q 28, 1999 e Q55 2005B. Quale delle seguenti sostanze si scioglie meglio in acqua?
A) Etere dietilico
B) Benzina
C) Grasso neutro
D) Cellulosa
E) Solfato di potassio [2005 solfato di rame]
Q 63, 2007B. Quale delle seguenti vitamine è liposolubile?
A) Vitamina C
B) Vitamina B6
C) Vitamina B12
D) Vitamina PP
E) Vitamina A

Questa domanda non è strettamente di Chimica. Imparerete infatti in Biochimica che le vitamine C, B6, B12, PP appartengono al gruppo delle vitamine idrosolubuli, mentre la vitamina A (insieme alla D, alla E e alla K) fa parte delle vitamine liposolubili.

Alcuni sali sono tuttavia molto poco solubili in acqua. Un esempio classico è il cloruro di argento (AgCl).

Q 29, 1997. Se a una soluzione di AgNO3 si aggiunge HCl:
1) la soluzione si neutralizza
2) si libera ammoniaca
3) precipita nitrato d'argento
4) si separa argento metallico
5) precipita cloruro d'argento

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